Covid-19: l’aiuto viene da CBD e Terpeni?
Diverse aziende israeliane stanno conducendo studi approfonditi sul ruolo che CBD e terpeni della cannabis potrebbero avere nella lotta contro il coronavirus. I ricercatori affermano che le proprietà anti-infiammatorie e antivirali del CBD potrebbero essere utilizzate nella lotta contro il Covid-19.
Tempesta di Citochine
Questi studi sono collegati alla “tempesta di citochine”, detta anche ipercitochinemia che è una reazione immunitaria potenzialmente fatale causata dal Covid-19 ma non solo. Consiste in una reazione a catena che coinvolge le citochine e i globuli bianchi, in cui i livelli delle varie citochine sono estremamente elevati. I pochi trattamenti terapeutici ad aver funzionato secondo i ricercatori hanno causato diversi effetti collaterali tra cui pancreatiti e un aumentato rischio di malattie cardiache.
CBD isolato o in aggiunta a terpeni?
I ricercatori hanno ritenuto di approfondire le proprietà anti-infiammatorie del CBD documentate da precedenti studi. Nei laboratori israeliani hanno scoperto che il CBD unito ai terpeni contenuti nella cannabis potrebbe portare a migliori risultati che al CBD da solo, in forma isolata. I terpeni sono conosciuti per dare proprietà aromatiche alla pianta, ma sono in grado di determinare benefici terapeutici anche da soli.
Secondo Forbes lo studio israeliano ha scoperto che una combinazione di CBD e terpeni era tre volte più efficace nell’arrestare lo scatenarsi dell’infiammazione rispetto al desametasone (farmaco corticosteroideo).
CBD vs Desametasone
I ricercatori israeliani hanno testato il trattamento con desametasone, CBD isolato e CBD con terpeni. Il desametasone ha inibito l’attività delle citochine del 30%, mentre la formula che combinava CBD e terpeni ha ottenuto una riduzione del 90%. Non solo, usare CBD o terpeni da soli portava a una riduzione quantificabile del 75/80 per cento.
“I risultati preliminari sono stati estremamente positivi,” racconta a Forbes Nadav Eyal, capo ricercatore e data scientist. Eyal ha aggiunto che i ricercatori stanno “dimostrando una significativa attività anti-infiammatoria dei terpeni e stravolgendo la percezione che i terpeni siano composti aromatici e fragranze con un effetto placebo”.
CBD: speranza per il futuro
Lo studio in oggetto dev’essere completato e poi pubblicato su una rivista scientifica prima che possa diventare un trattamento terapeutico utile contro il Covid-19, ma questi primi risultati fanno ben sperare.
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ATTENZIONE: In questo articolo riportiamo risultati/conclusioni ottenute nel corso di esperimenti pubblicati su riviste scientifiche accreditate di cui forniamo la bibliografia per ogni eventuale considerazione. Non si vuole istigare all’uso o far percepire in alcun maniera formulazioni contenenti CBD THC come integratori alimentari o farmaci destinati all’uso umano in Italia.